martedì 22 ottobre 2013

Abbecedario

A come Anubi

B come Bracci

C come Costellazione

D come Dinamometro

E come Equilibrio

F come Fulcro

G come Giustizia 

H come Hg

I come Impedenziometrica

L come Lario

M come Massa

N come Netto

O come Oncia

P come Piatto

Q come Quadro

R come Range

S come Stadera

T come Tara

U come Unità di misura

V come Valore

Z come Zodiaco

giovedì 17 ottobre 2013

Tipologie di bilance

Esistono innumerevoli tipi di bilance

Bilancia classica


La bilancia classica è costituita da una leva a bracci uguali (giogo) appoggiata nel suo punto di mezzo (fulcro) sullo spigolo di un prisma triangolare d'acciaio o pietra dura (coltello). Alle estremità di due bracci sono sospesi due piatti uguali; al giogo è solidale un indice che può oscillare davanti ad una scala graduata. L'uso di questa bilancia è molto facile: in un piatto si mette l'oggetto da pesare e nell'altro un oggetto di cui si conosce il valore detto Peso. Quando i due piatti sono in equilibrio si può leggere direttamente il peso sull'asta graduata oppure si calcola il valore dei pesi utilizzati.

Stadera


La stadera è una bilancia a bracci disuguali, il più corto dei quali porta un piatto sul quale viene posato l'oggetto da pesare; sull'altro braccio, notevolmente lungo è incisa la graduazione in chilogrammi e sottomultipli, su cui scorre un peso, detto romano. La posizione di equilibrio fa da indice per la lettura del peso del carico.

Dinamometro


Nel dinamometro il piatto è collegato a una molla, che si comprime o si allunga fino a compensare l'azione del peso posto su di esso; un indice, la cui posizione dipende dall'allungamento a compressione della molla, fornisce il peso richiesto. E' una bilancia facile da usare, solo che non si può confrontare direttamente il peso di due oggetti.

Bascula


La bascula è una bilancia a bracci disuguali provvista di un unico piano su cui si pone il 
carico e il cui abbassamento viene trasmesso per mezzo di un sistema di leve a un braccio 
analogo a quello della stadera su cui scorre un peso detto romano.

Bilancia automatica


Le bilance automatiche sono sostanzialmente simili fra loro; hanno un solo piatto, su cui va posto l'oggetto da pesare. Per rendere più spedite le misurazioni, le oscillazioni dell'indice vengono smorzate con opportuni smorzatori generalmente ad aria. Queste bilance sono spesso usate nei negozi e sono molte volte provviste di due scale: la prima con una graduazione corrispondente a una sensibilità piuttosto elevata, e l'altra piuttosto bassa.

Bilancia semiautomatica


La bilancia semiautomatica è una combinazione tra la bilancia a contrappeso e la bilancia a sospensione inferiore con l'aggiunta di dispositivi per una comoda lettura diretta del peso. La massa Q imperniata eccentricamente in A e solidale con un indice affacciato su una scala S, costituisce la bilancia a contrappeso ed è collegata mediante un tirante (un nastro d'acciaio) al giogo della bilancia di Roberval modificata.

Bilancia elettronica


Le bilance elettroniche, spesso parte di un sistema computerizzato, sfruttano fenomeni elettrici, e sono più veloci e più precise delle analoghe bilance meccaniche. In alcune di esse il piatto è sostenuto da una colonna, all'interno della quale si trova un sottile filo la cui resistenza elettrica varia in seguito a comprensione; la variazione di resistenza che si manifesta quando il piatto viene caricato, è utilizzato per determinare il peso dell'oggetto.

Bilancia idrostatica


La bilancia idrostatica è anche detta bilancia di Archimede. Archimede (287-212 a.C.), infatti, smascherò l'inganno perpetrato da un artigiano il quale aveva consegnato a Ierone, Tiranno di Siracusa, una corona in lega d'oro e d'argento facendola passare come se fosse stata d'oro massiccio. Il metodo usato da Archimede e i suoi presupposti teorici furono attentamente studiati da Galileo (1564-1642) nella Bilancetta, un breve testo steso a Firenze nel 1586, e pubblicato solo dopo la sua morte. Lo scienziato pisano propone uno strumento, la Bilancetta, appunto, dotato di grande precisione, il cui funzionamento risiede nel concetto archimedeo di peso specifico: i corpi pesati nell'acqua risultano meno gravi che in aria in proporzione della relazione tra il loro peso specifico e quello dell'acqua. La bilancia idrostatica permette dunque di determinare il peso specifico di un corpo rispetto a quello in cui è immerso, o se il peso specifico è noto, di determinarne il volume.

Negli anni sono state inventate bilance per effettuare ogni genere di pesatura. 
Possiamo in queste schede vedere solo alcune bilance tra tutte le categorie esistenti.




mercoledì 16 ottobre 2013

Oggetto scelto disassemblato

Oggetto scelto

Bilancia da cucina 1000 g x 20 g, colore verde


Oggetto disassemblato


Legenda

1. Scocca frontale; 2. Scocca posteriore; 3. Piatto; 4. Disco in carta oscurante; 5. Quadrante graduato; 6. Pistone di trasmissione con supporto per il piatto; 7. Pettine di trasmissione; 8. Lancetta indicatrice; 9. Molla; 10. Pistone; 11. Bracetto di leva/ancora; 12. Ruota dentata della minuteria; 13. Supporto lancetta indicatrice; 14. Ruota dentata per la conversione della trasmissione; 15. Bracetto di leva/ancora; 16. Viti. 

La bilancia nel MONDO

Arabo - توازن (Twạzn)

Ceco - váhy 

Cinese - 天平 (Tiānpíng)

Coreano - 저울 (jeoul)

Danese - vægt

Esperanto - pesilo 


Finlandese - vaaka 


Francese - balance 

Giapponese - 天秤 (Tiānchèng)

Greco - ζυγός (zygós)

Hindi - तराज़ू  (Tarāzū)

Indonesiano - timbangan 

Inglese - scale 

Italiano - bilancia



Olandese - weegschaal 

Polacco - waga 

Portoghese - balança 

Rumeno - balanță 

Russo - весы (vesy)

Spagnolo - balanza 

Svedese - vikt våg 



Tedesco - waage 


Turco - terazi 



Ungherese - mérleg 



Norvegese - vekt