giovedì 28 novembre 2013

La bilancia in LETTERATURA

Storie di bilance che ingannano e di pesi falsi, di astuzie e di ingiustizie, di frodi e di imbrogli.

Heinrich Böll
Heinrich Böll – La bilancia dei Balek (leggi)

Il racconto di Böll è dedicato alla bilancia ingannevole dei signori Balek che, in un villaggio tedesco tra Otto e Novecento, possiedono l’unico strumento per pesare i funghi, le erbe e i fiori del fieno. Poiché nessun altro, per legge, può avere in casa una bilancia, i Balek approfittano del privilegio e ingannano i contadini.


Gianni Rodari
Gianni Rodari - Pesa di più e Pesa di meno (leggi)
Un mago e un re, incapaci di distinguere tra massa e volume, si lasciano ingannare dall’apparenza di un nanerottolo pesantissimo e di un gigante viceversa ultraleggero, sfidati a salire sui piatti della bilancia.

Lev Tolstoj
Lev Nicolaevič Tolstoj - Il peso specifico (leggi)
Anche il matematico e fisico greco Archimede si era trovato a risolvere un problema di frode e di peso: il re Ierone di Siracusa, infatti, si era fatto ingannare dall'orefice Demetrio, che aveva rubato l'oro e l'aveva sostituito con l'argento nella realizzazione di una corona per la statua di Giove.

William Shakespeare

William Shakespeare - Il Mercante di Venezia (leggi)

Un mercante e un ebreo usuraio sono i protagonisti di una delle commedie più popolari di Shakespeare Il mercante di Venezia. L’ebreo Shylock presta ad Antonio tremila ducati, chiedendo come garanzia una libbra, tre etti abbondanti, della sua carne. Quando il mercante si dimostra incapace di onorare il prestito, la controversia viene portata al cospetto del Doge. Shylock prepara la bilancia; ma la bella Porzia, travestita da avvocato, difende Antonio. E vince la causa dimostrando che l’usuraio può prelevare la libbra di carne, ma non deve versare una sola goccia di sangue del mercante, pena la morte e la confisca dei beni.

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