Anubi and Maat Weighing Souls, second half of the 2nd millennium, Deir El Medina temple, Luxor.
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La pesatura delle anime, l’ ψυχοστασία
In varie religioni antiche la «pesatura delle anime», forma
del giudizio divino, in cui l’anima del morto viene pesata
sopra una bilancia, per il controllo dei suoi meriti.
Dall’antico Egitto ne abbiamo documenti scritti (Libro dei
Morti) e figurativi: la psicostasia avveniva in presenza di Osiride, per opera del dio Thot; in un piatto della bilancia
si poneva l’anima, nell’altro una immagine di Maat, la
Giustizia. Sempre in funzione escatologica, la psicostasia
è presente, anche nello zoroastrismo, per il quale si svolge
in presenza di Mitra, e nell’islamismo. Nell’ebraismo
antico-testamentario se ne trovano espressioni allusive
che si riferiscono però a personaggi viventi. Solo dalla
letteratura apocalittica in poi la psicostasia appare con
valore escatologico; in questa forma passa anche
nell’immaginazione cristiana, in cui l’arcangelo Michele si
incarica dell’operazione, mentre Satana spesso cerca di
togliere peso al piatto dei meriti.
Nella mitologia greca il termine psicostasia si riferisce
invece all’idea della pesatura dei destini di due avversari
in lotta, indipendentemente da ogni valutazione morale.
Last Judgment, Tympanum of the main portal, 1130-45, Cathedral of
Saint-Lazare, Autun.
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Juan de la Abadia the Elder, Saint Michael Weighing Souls, 1495, Museu Nacional d’Art de Catalunya, Barcelona.
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Fonte
Enciclopedia Treccani
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